Kristalia is always a source for design surprises.
The Pink Dog already told about this young Italian design brand last year, during the previews for Milan Design week 2015 here.
A few days ago, in my Maison et Objet 2016 highlights you find here, I’ve listed the main trends and design news that I found at the Paris home and decor fair.
Including a playful mood in the design, with a research around shapes and colours referring to daily objects and animals, as well as the tendency towards modular and stackable design (remember these Parisians tables for example?)
That being the case of the latest design by Kristalia, the Colander chair, first presented during Maison et Objet and Imm Cologne.
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Kristalia riserva sempre belle sorprese.
Il cagnetto ne aveva già parlato l’anno scorso qui, di questo giovane brand tutto italiano, precisamente di Pordenone, una cittadina del nord-est vicina alla mia Treviso.
Vi ho anche elencato qualche giorno fa, in una lunga gallery di immagini dedicate a Maison et Objet che trovate qui, quelli che a mio avviso sono i trend e le novità più forti che ho ritrovato in fiera a Parigi.
Tra queste, la tendenza del design a giocare sempre più con forme e con elementi componibili (ricordate questi tavoli parigini customizzabili?).
In questo contesto si inserisce la seduta Colander di Kristalia, presentata per la prima volta proprio in occasione di Maison et Objet e Imm Colonia.
Colander names refers to its Italian style. Which other word could be more appropriate to identify an Italian design object, than the kitchen utensil used every day in Italy to cook pasta?
However the inspiration for Colander design is much wider and it outcomes from a series of objects and works of art that have become milestones in culture in general.
French designer Patrick Norguet (creator of Degree stool/table in cork, have a look here for more about cork design) put together in one chair a series of broader inspirations from the world of product and art design.
With its modular form, Colander chair refers us back to Meccano (Frank Hornby, 1908), while its unique holes recall a series of daily design objects, such as the Braun Radio (Dieter Rams, 1960), the Muji CD player, (Naoto Fukusawa, 1999), and the Apple Mac Pro (Jonathan Ive, 2006), together with the mood of Damien Hirst Edge series (1988)
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Colander significa semplicemente scolapasta: quale altro termine poteva essere più azzeccato per identificare un oggetto di design made in italy?
L’ispirazione per il design di questa sedia ha in realtà origini ben più complesse di un semplice oggetto di uso quotidiano.
Il designer francese Patrick Norguet (creatore del tavolino/sgabello in sughero Degree, vi rimando qui per una moodboard dedicata proprio al design in sughero) ha unito infatti in un unico design una serie di ispirazioni più ampie, provenienti dal mondo dell’arte e del design del prodotto.
Con la sua forma componibile e impilabile la sedia Colander ci rimanda indietro al mondo del Meccano (Frank Hornby, 1908), mentre i suoi inconfondibili fori richiamano una serie di oggetti di design di uso comune, come la Braun Radio (Dieter Rams 1960), il Muji cd player, (Naoto Fukusawa, 1999), o il Mac Pro Apple (Jonathan Ive, 2006), nonché alle atmosfere uniche dei quadri di Damien Hirst e della sua serie Edge (1988)
Colander chair is also a very versatile design piece.
It is stackable and can be used both indoors and outdoors. Indeed, its die-cast aluminium frame and extruded aluminium legs, its seat and back in moulded polypropylene with holes, are perfect to last outdoor as well.
Its design also makes Colander a perfect choice both for residential and commercial interiors, thinking for example to restaurant design and to office spaces.
Least, the colours: as you can see from the Maison et Objet picture gallery below, Colander comes in white, black, beige, coral red and basalt grey. Hues refer to the latest trends in terms of colour for 2016, where Scandinavian design trend makes space to bold and saturated colour hues.
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La seduta Colander si contraddistingue per la sua versatilità.
Come detto prima, essa è infatti perfettamente impilabile ed è utilizzabile sia all’interno che all’esterno, grazie alla sua struttura in alluminio e al suo schienale e seduta in polipropilene, con i fori che aiutano l’acqua a defluire.
Il design semplice e lineare la rende adatta sia a spazi residenziali che ad interni commerciali, ad esempio la immagino in ristoranti di design oppure in sale comuni di spazi ufficio.
Infine, i colori: come potete vedere nella gallery finale di immagini dallo stand Kristalia a Maison et objet 2016, Colander è disponibile in bianco, nero, beige, rosso corallo, grigio basalto. Tonalità decise, che richiamano all’ultimo trend nell’ambito del colore negli interni (vi rimando qui al mio calendario di colori per il 2016) che vede un ritorno a colori saturi e forti anche nell’ambito dello stile Scandinavo.
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Now! Design à vivre – Maison et Objet 2016 – Kristalia
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Kristalia just loves to tell stories through its design.
Read here the stories of a chair wearing a leather jacket, of a futuristic family and of a stool dressing up as shark!
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A Kristalia piace proprio raccontare delle storie attraverso il suo design.
Leggete qui le storie di una sedia che si mette una camicia in pelle, di una famiglia futurista e di uno sgabello che invece si traveste da squalo?
Photo credits ©italianbark by Elisabetta Rizzato + Paolo Contatti / Contratticompany
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