Let’s start this week with an inspiring Italian interior (this time let’s go to Como), however with an interior style and location that recalls those loft typical of other cities, for example New York.
[dropcap]I’ve been intrigued, besides by the interior images, by the story of the designer and owner of this industrial style loft. Indeed, Marco Vido is an architect, who has exercised architecture for many years, till he has decided to devote most part of his week to art, which has become his work as well. This industrial style loft in Como is both his apartment and studio, and atelier. As the architect said, “Architecture is a beautiful thing, but it’s always for a client. With painting, the client is me.”
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Iniziamo la settimana con delle immagini di un interno italiano (questa volta siamo a Como), ma con stile e location che richiama i loft tipici di altre città, ad esempio di New York.
[dropcap]E ad incuriosirmi non è solo questo, ma tutta la storia del proprietario e progettista di questo bellissimo loft in stile industriale. Marco Vido infatti è un architetto, che si è dedicato molti anni alla professione, e continua a farlo alternando però l’attività da architetto a quella di artista, e questo è proprio il suo laboratorio artistico nonchè studio. Come dice l’architetto, “l’architettura è una bella cosa, ma è sempre per un cliente, mentre con la pittura, il cliente sono io stesso”
The location of this beautiful loft is original as well: indeed, it’s located near a deserted railway, in a 2900sq meters old textile factory which has been converted into the architect home and workspace.
First, Marco Vido wanted to preserve the original location at his best, that’s why he has decided to leave all walls rough even by leaving the painting traces belonging of those who has worked here many years ago; all concrete beams and windows are original as well. Instead, the three major architectural new features are: a new flooring in dark oak; new volumes in chalckboard for bathroom and storage; a sandstone platform for his studio.
For the interior furnishing, Italian and international design pieces and custom-made furniture: for example, in the above picture you can see a bed designed by Patricia Urquiola, an Eames coffee table original from the 60s, and a couch designed by Paolo Piva. The kitchen table instead has been designed by the Marco Vido himself. All this, together with many beautiful pieces of art scattered here and there.
A very inspiring space for starting the week, isn’t it?
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[dropcap]La location di questo loft è anch’essa singolare: è uno spazio un tempo abbandonato vicino ad una ferrovia in disuso, 2900 mq completamente vuoti di un’ex fabbrica tessile.
E qui, l’architetto-artista ha voluto innanzitutto preservare la bellezza dello spazio industriale, lasciando le pareti imbrattate dal colore di chi ci lavorava a vista, così come le travi in cemento a vista sono lasciate al grezzo, e gli infissi delle grandi finestre. Ha agito invece principalmente su tre fronti: il nuovo pavimento, in rovere scuro macchiato; dei nuovi volumi in cartongesso che contengono il bagno e il ripostiglio; infine una piattaforma in pietra su cui si alza lo studio.
Gli arredi includono pezzi di design di fama internazionale: il letto è disegnato da Patricia Urquiola, il tavolino del soggiorno un pezzo storico di Charles e Ray Eames, e si accompagna ad un divano firmato Paolo Piva. Il tutto, assieme a dei pezzi disegnati dall’architetto stesso (ad esempio il tavolo da pranzo) e a molte opere d’arte disseminate nella casa. Per il tour completo, vi invito a visitare TheInteriorDesign
[dropcap]E ora vi auguro una buona settimana!
Image source: Planete Deco (from The Interior Design with Styling by Tami Christiansen)