A few days ago I realized it’s been more than a year working 100% freelance. I quit my job last year in April, after a part time period that helped me a lot in growing my small own business, and now I am one year after doing some recap.
The thing I love the most of my freelance job is that it is always in evolution, never boring. Actually my days are divided into two different sides, that complement each other:
my job as an architect. At present, an interior design in progress near my city, a small online restyling advice for clients in Sicily, an online interior design project for a client in the United States. Plus some random graphic design for a company
my job as a design blogger. That means blogposting in this blog (only some are sponsored, and with tag) but many other activities that came from it. At present, it means copywriting for a corporate website, working as social media manager for an home furnishing showroom in my city, giving advice for the launch of an Italian e-shop in the US, random writing for a very well-known interior&homes platform. It also means collaborating with WEBLOG colleagues; plus carrying on various personal projects. Plus events and fairs, where I attend thans to the blog
[ITALIAN VERSION ]
Pochi giorni fa ho realizzato che è già passato già un anno da quando ho salutato il lavoro precedente e iniziato a lavorare 100% da freelance.
Decisione facilitata in parte da una partita iva che già avevo e da un periodo di rodaggio a part time, e fortemente voluta, nonostante la gente che mi diceva con occhi sgranati: ma come farai?
E oggi mi ritrovo a fare un lavoro stimolante e sempre in evoluzione, mai ripetitivo, anzi. In realtà le mie giornate sono divise tra due lavori che si completano l’uno con l’altro e che dialogano a vicenda:
il lavoro di architetto. Ad oggi, in corso un progetto di interni qui in zona, una piccola consulenza online per cliente in Sicilia, un progetto di arredo online per un cliente negli Stati Uniti. Più consulenze di grafica per un’azienda
il lavoro di design blogger. Che significa blogposting in questo blog (sponsorizzato solo in parte, dove segnalato con tag) ma non solo, anche tante altre attività che ne sono derivate. Ad oggi, significa redarre articoli per un’azienda di settore, gestire i social di una showroom di arredo della mia città, dare delle consulenze per il lancio di un e-shop italiano negli USA, scrivere saltuariamente per una molto nota piattaforma di settore. Significa anche collaborare con i colleghi di WEBLOG; portare avanti progetti personali vari ed eventuali. Significa infine partecipare a fiere di settore o eventi e visite aziendali, sempre tramite questo blog.
How do I manage doing everything? These three things help me.
1 | having a daily routine
The thing I hated about my previous jobs was that they were absolutely monotonous. Now my job is exactly the opposite of this and even if I’m happy with it I realized that having a sort of daily routine helps a lot in a freelance job.
This is how my present daily routine is, however in the theory.
I always wake up same time: h 7.30 – 7.45. If I wake up before it’s probably because I’m really having heavy working days or very early flights/trains. Otherwise, no way, never wake up before 7.30. I’m envious of those morning perople who can wake up early but really, I can’t. (maybe just sometimes in summer? ). Then, h 7.45 – 8.30/9.00 breakfast and bike, or walk with dog, or random on instagram. Often dog+instagram goes together, and often also bike+dog+IG (ehm).
h 8.30-9.00 switch the pc on and about an hour on mails and social. Replying to emails take lots of time so I usually overlook the social part (I’m a bad blogger, I know)
From 9 to 1pm I usually write or do the blogging job work part. I finish my own posts (usually drafted in other moments), or I write for clients, or social scheduling for clients, or I do any business related to my online job. For example, once a week I have a skype with the WEBLOG colleagues
Around 1 30 pm lunchtime, almost always and usually not in my house (really, having lunch in a different place from where I work helps). If the weather is good I have a short walk with my dog, usually I restart around 3 pm
From 15 to 6.30-7 pm I usually work on interior projects (moodboards, 3d, inspirations, furniture selection, etc) : it’s much easier for me to work on this after lunch then for example on writing. often, in this part I also find inspirations for this blog, that goes together with my offline job. I often also remove the wifi and internet connection from my mobile (I’m doing this also in the morning when writing articles). Then switch off, gym two times a week, sometimes yes I do finish stuff after dinner.
Usually things change, there are appointments, business trips, foreseens, or maybe just some bad days. But in short I split days in two, morning for online job, afternoon for offline.
Very broadly speaking.
In my ideal week there are no Saturdays and Sundays, but in reality they often exist. I know I still have to improve a lot!
Come faccio a fare tutto? A me aiutano queste tre cose.
1 | avere una routine
La verità è che questo lavoro è quello che più diverso può esistere dalla routine e dalla monotonia, che alla fine era la cosa che davvero non sostenevo dei miei lavori precedenti. Ho capito che però per incastrare tutto una routine è fondamentale, a me aiuta un po’ a venire fuori dall’ansia che è dietro l’angolo quando ho troppe cose da fare e a darmi delle priorità e un ordine.
Ecco come dovrebbe essere la mia routine in linea teorica.
L’unica cosa davvero fissa è la sveglia: h 7.30 – 7.45. Se mi sveglio prima significa che davvero sono presa male con il lavoro. O che devo prendere qualche strano volo/treno mattutino. Altrimenti, per me prima delle 7.30 è impossibile vivere (forse d’estate riesco alle sette? forse). Beati i mattinieri comunque. h 7.45 – 8.30/9.00 colazione eccetera: con eccetera intendo bici d’estate, o portare fuori il cane, o varie in instagram. Cane + instagram spesso vanno insieme, a volte anche bici + cane + instagram (ehm).
h 8.30-9.00 accendo il pc (in teoria) e per un’oretta mail e social. Rispondere alle mail in genere mi chiede un bel po’ di tempo. Quel che resta va a seguire social altrui e programmare i miei, ovvero molto poco: sono una pessima blogger lo so. Comunque dai, le faccio queste cose, in qualche ritaglio di tempo.
Dalle 9 e mezza alle 13 e qualcosa in genere scrivo o faccio le altre varie attività di consulenza per clienti. Completo/rileggo e pubblico post per il mio blog (che di solito abbozzo in altri momenti, tipo nel tardo pomeriggio), o scrivo per clienti, o programmo social per clienti, o faccio comunque attività relative al mio lavoro online. Ad esempio, una volta a settimana tra le varie mi sento in skype con le colleghe WEBLOG. Ah pausa in genere a metà mattina
Intorno alle 13 30 pranzo, non lo salto mai e spesso non in casa mia (davvero, non ce la posso fare a non pranzare. e cambiare aria aiuta se lavori da casa). Passeggiata fuori se bello, in genere prima delle 15 difficile che riesca a rimettermi al pc
Dalle 15 alle 18.30-19 circa, lavoro ai progetti (moodboard, 3d, ricerche arredi e ispirazioni, ecc) : se si tratta di progetti di interni come quelli che sto seguendo, mi appassionano molto e riescono a salvarmi dalla sonnolenza post pranzo, mentre scrivere mi sarebbe impossibile ad esempio. Spesso nel mentre trovo anche molte idee per il blog, che in pratica procede in parallelo rispetto al mio lavoro di architetto. Capita a volte di fare progetti di grafica. Dimenticavo, a volte stacco anche la connessione nel cellulare (anche al mattino se sto scrivendo un articolo).
Alle sette spengo e due volte a settimana vado in palestra, altri giorni dipende, e se restano cose sospese dal mattino le concludo dopo cena. Capita, sì.
90% delle volte le cose cambiano, ci sono appuntamenti, trasferte varie, imprevisti, o semplicemente non ce la faccio (ce li ho anch’io gli scazzi eh). Ma in sostanza le giornate le divido in due parti, la mattina per il mio lavoro online, il pomeriggio per il lavoro offline.
Molto in linea di massima.
Nella mia settimana ideale, lunedì mattina e venerdì pomeriggio dovrebbero essere dedicate a questo blog. Ovvero, a fare ricerca (che è poi la parte più importante per me, vi parlavo qui delle fonti che utilizzo per questo blog), lunedì mattina insieme alla programmazione (calendario editoriale e pag. fb. NB: poi non le rispetto mai perché trovo continuamente nuove idee e cose di cui scrivere), venerdì pomeriggio insieme alle varie cose di seo e condivisione (che non faccio quasi mai alla fine. Venerdi pomeriggio…)
Nella mia settimana ideale sabato e domeniche non esistono, nella realtà spesso esistono ma in formato lavorativo ridotto.
Lo so ho ancora tanto da migliorare ^_^
2 | having a workspace
But also two. Or three of them.
I work from home and I have room that is also my workspace, but it’s hard for me to stay all day in the same place in fron of the PC, which I have to use just for interior projects. I often write with the laptop and in this case I move, maybe just in the living room, or in the garden if the weather is nice but not too hot (and here is the time when ‘m really happy of my job).
I would like to find a nice place with good wi-fi where to co-work now and then, but I still did not find it (here is a small town and my freelance job is really weird for most of people!!).
In my dreams I would like to be able to work from anywhere not just from my place, who knows this may just be a dream or maybe not.
2 | avere uno spazio
Ma anche due. O tre.
Io lavoro da casa e ho una stanza adibita a studio, ma difficile che io stia tutta la giornata al pc fisso, che devo usare per forza solo per i progetti. Spesso scrivo con il portatile e in questo caso mi sposto, anche se solo in soggiorno, oppure in giardino se il tempo è bello ma non troppo caldo (e qui è il momento in cui sono davvero felice di fare questo lavoro).
Mi piacerebbe comunque trovare un bel posticino in zona con wi-fi dove lavorare ogni tanto, ma ancora non l’ho trovato (qui è una città piccola e il mio lavoro da freelance è un po’da aliena , ah ahhh nel 2017 sì ).
Nei miei sogni io vorrei riuscire a lavorare un po’ da ovunque, mica è detto che sia geograficamente da qui, ma chissà questo magari resterà solo un sogno.
3 | having the right tools
Having the right tools is really essential. This means having a speed pc and wi-fi connection, a wi-fi printer, and I also do prefer having small and smart tools, taking few space at home and also moveable.
For example the printers’ brand Brother created a series of printers designed specifically for freelancers. The concept “At your side” was actually born from the idea of creating a multifunctional printer, perfect for working at home, small workshops and coworking spaces.
1 of the infographic below is definetely mine, pajamas apart
(that I wear just on Monday mornings. I did not tell you this ;).
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3 | avere gli strumenti
Ecco ora che avete capito che avere gli strumenti è fondamentale per un lavoro di questo tipo, in cui tutto si incastra al minuto e al centimetro.
Avere gli strumenti significa avere un pc che non si impianti ogni cinque minuti, una connessione veloce, una stampante wi-fi. E’ anche importante che siano strumenti piccoli, che non occupino molto spazio in casa, e maneggevoli, in modo da poterli spostare facilmente.
Ad esempio il marchio di stampanti Brother ha creato proprio una serie di stampanti pensata apposta per noi freelance e i requisiti sono proprio questi. Il concept “At your side“nasce proprio dall’idea di creare uno strumento che affianchi i freelancer nel lavoro da casa, nei piccoli uffici e nei coworking, con una stampante tecnologica, compatta e multifunzionale.
Il mio è decisamente il caso 1 di questa infografica, pigiama a parte
(quello lo tengo solo al lunedì mattina. Questo non ve l’avevo detto ;).