It was not easy to find this green corner of paradise near Obidos. Indeed, Rio do Prado is completely immersed in the nature and you almost can’t see it, till you reach the hotel entrance.
Landscape is the green lagoon of Obidos -a beautiful Medieval town I told you about in the second part of the tour here –: it’s the largest lagoon area of Portugal, with 6 km of marsh area rich in plants and fauna, very different from other parts of Portugal. A quiet and secluded area not so far from the crowdy Lisbon.
Non è stato facile arrivare in questo angolo verde di paradiso nei pressi di Obidos. Anzi, Rio do Prado è talmente immerso nella natura che nemmeno lo si vede, se non una volta arrivati di fronte all’ingresso.
La natura è quella verde della laguna di Obidos –splendida cittadina medievale di cui vi ho parlato nella seconda parte del tour qui -: la più grande zona lagunare del Portogallo , con 6 km di zona palustre ricca di specie vegetali e animali che non si trovano in altre parti del Portogallo. Un paesaggio molto verde e poco affollato, non molto lontano dalla capitale Lisbona ma comunque in posizione tranquilla ed appartata.
In this lagoon area, Marta and Telmo decided first to set up home, then to create Rio do Prado, just in front of their own house.
Together with architect Jorge Sousa Santo’s, who designed this hotel with a sustainable concept of 15 suites deep in the vegetation: 15 simple concrete cubes partially sunk in the earth and completely covered with grass, that’s why they are almost invisible from the outside.
The area consists of a huge park which puts together the suites, a reception-restaurant long and narrow volume, a spa and meeting area, and a greenhouse, facing on two pools and many outdoor paths.
E’ qui che Marta e Telmo, coppia portoghese, hanno deciso di stabilirsi e di creare, proprio di fronte a casa loro, Rio do Prado .
Grazie all’aiuto dell’ architetto Jorge Sousa Santo’s, che ha pensato per questo nuovo hotel di design un’architettura eco-sostenibile progettando 15 suites completamente immerse nel verde: 15 semplicissimi cubi di cemento incassati nel terreno e ricoperti dal verde, tanto da renderli quasi invisibili all’esterno.
Un parco esterno che mette insieme, oltre alle suites, un volume per reception-ristorante dalla lunga facciata vetrata, un blocco di servizio contenente sala riunioni e spa, e infine una serra, il tutto affacciato a due piscine e a percorsi illuminati nella laguna.
rio do prado | green&wood
Marta told us that everything here in Rio do Prado was designed by herself and the husband, Telmo, using recycling local materials and with the help of local artisans.
I suddenly notice that wood is the protagonist for the interior and exterior design: especially eucalyptus wood, that’s plenty of this in the lagoon area, and here is used for many different functions, as a wall cladding, as window shutters, as exterior partitions for the garden paths. Restaurant furniture is made with waste timber from construction works and designed with original shapes, chairs, tables, cupboards (for example, the restaurant’s chairs are built from “Doca” panels used in the concrete formwork), also exterior seats, coffee tables and even the couple of beach chair standing in front of each suite, everything wooden.
In front of each suite, there’s a tree climing into a hole in the roof: each one with a different type of tree, which gaves the name to the suite ♥
Marta ci ha spiegato come qui a Rio do Prado gli arredi e gli oggetti siano stati pensati da lei e Telmo e prodotti su misura da artigiani locali e con materiali del posto.
Salta subito all’occhio come il legno sia il protagonista assoluto degli interni, a cominciare ovviamente dal bamboo che di certo non manca in questo paesaggio lagunare, e qui è utilizzato un po’ ovunque, come rivestimento alle pareti, come scuri alle pareti vetrate, come divisorio esterno per i percorsi nel verde. Gli arredi del ristorante, dalle sedie ai tavoli, alle madie, sono tutti creati con legno di riciclo, così come le panchine e i tavolini esterni, e le semplici e bellissime sdraio di fronte ad ogni suite.
Anche gli alberi i veri protagonisti di tutto il progetto: ogni suite infatti lascia spazio all’ingresso ad un albero che si arrampica entro un foro in copertura, una specie diversa per ogni suite, e infatti queste prendono proprio il nome dalla specie di pianta che hanno di fronte ♥
rio do prado | suites&spa
Rooms are decorated in natural colours – yellow, sky blue, cream – matched with stone and wood, escpecially bamboo. They are combined in couples and have a communicating wooden divider which can be open to make the suite bigger, ex for families. The room is a wide open space with bath tub in the middle, just toilet and shower are divided by partitions. Every suite faces West, as to receive the best daily lights and to enjoy the sunset.
The spa interior is in total black instead, that’s why this is called the Black Spa: this makes this cozy space very different from the suites, from the restaurant (in wood and yellow) and from the conference room, in wood and concrete.
Le suites sono decorate con colori naturali, come il giallo, il crema, l’azzurro – e ovviamente con pietra e legno, soprattutto bamboo. Accostate a due a due, possono diventare stanze per coppie o per famiglie, grazie ad un divisorio in legno che si può o meno aprire. La stanza è un open space con vasca da bagno al centro, solamente la toilette e la doccia sono più appartate e divise da setti murari; tutte le suite si affacciano ad ovest, in modo da poter godere al massimo della luce delle ore pomeridiane e del tramonto.
Il total black invece contraddistingue l’interior design della spa, che si distingue così da tutto il resto degli ambienti e si chiama appunto la Black Spa: diversa da tutto il resto, dalla lunga sala ristorante in cui dominano tonalità calde del giallo e del legno, e dalla sala tv-conferenze, in cemento a vista e legno.
rio do prado | green hotel
More than an eco-friendly hotel, Rio do Prado is an ecological center designed to be 100% eco-efficient.
Heat pumps recycle energy for the rooms, and each guest can check the energy usage through an easy app on the ipad. The architecture itself was designed according to sustainable principles: double low emission glass window treatments, eco-friendly coverings, high-insulated walls, photovoltaic solar panels. Reclaimed water used in the toilet’s cisterns and recycled for non-potable usage, while rain water is harvested along with all other water sources for maximum water recovery and stored in reservoirs to use in the sustainable landscaping irrigation system.
Recycling of material is the philosphy of the interior decor, with all doors and mirrors decorated with waste timber from the construction site, and shades and wall coverings made from recycled eucalyptus wood from the local forest to keep out the effects of the sun. Light sources are in wood as well, made of pine wood boards and recycled eucalyptus wood sticks for exterior and MDF residuals for interior lighting. Everything else, in recycled materials as well: door pulls in the suites made from recycled rope, doormats made from recycled eucalyptus wood, just to give you a few samples!
My crush however is the grocery store: more than a simple greenhouse, is a place where guests can pick up choosing in a vast variety of biological products, that here are grown to be consumed also in the hotel restaurant. The interior is decorated with boxes and different merchandise from local farms, and here there’s place also to park bycicles which are free for the hosts.
Rio do Prado è più di un hotel eco-sostenibile, è un vero centro ecologico pensato per essere al 100% autosufficiente.
Le suites sono riscaldate grazie a pompe di calore, e ogni ospite può verificare tramite una semplice app su ipad il consumo giornaliero. Tutta l’architettura è stata progettata secondo i dettami della sostenibilità: vetri doppi e basso-emissivi, isolamento termico massimo alle pareti, pannelli fotovoltaici, coperture verdi. Anche l’acqua qui viene riciclata per utilizzo non potabile, mentre l’acqua piovana viene raccolta in cisterne e utilizzata per l’irrigazione del parco.
Tutto l’interior design si basa sul principio del riciclo di materiali, a iniziare da tutte le porte e gli specchi decorati con legname di scarto proveniente dal cantiere, e da tutti gli scuri e rivestimenti in bamboo. Anche le lampade sono state disegnate su misura in legno: per quelle esterne, in pino e legno di eucalipto, mentre per quelle interne con pezzi di scarto di MDF. Tutto ciò che non è legno, è fatto anch’esso con materiali di riciclo: per farvi un esempio, le maniglie delle porte qui sono in corda, gli zerbini in bamboo!
Il colpo di fulmine vero però è stato il grocery store: più di una semplice serra, è un posto magico in cui gli ospiti possono entrare e scegliere tra una vastissima gamma di prodotti biologici coltivati sul posto, che vengono ovviamente utilizzati anche nelle cucine del ristorante. Decorato interamente con scatole e materiali provenienti dalle fattorie vicine, e da qualche bici che gli ospiti possono utilizzare liberamente. Troppo bella!!
the grocey store ♥
All images ©Elisabetta Rizzato |italianbark
Now you will understand where the green obsession I talk you about yesterday here came from. I’ve loved this place!!
Ecco, ora capite da dove arriva la mania verde che mi ha preso appena tornata dal viaggio e di cui vi parlavo ieri qui. Ma spiegatemi come si fa a rimanere indifferenti ad un posto del genere?